Liquidità dallo Stato per azzerare precedenti fidi e prestiti
Numerosi consumatori e aziende ci
segnalano che alcune banche hanno comunicato la propria intenzione di gestire
la pratica di prestito a garanzia statale, prevista dal recente Decreto Cura
Italia, a condizione di coprire prima i prestiti e fidi pregressi.
Non mancano
casi in cui per la richiesta del prestito le Banche abbiano richiesto spese di
istruttoria o documentazioni aggiuntive.
Si tratta dell’ennesimo tentativo
delle Banche di lucrare, in questo caso approfittando della garanzia statale,
in un contesto di estrema difficoltà economica per consumatori, partite iva,
lavoratori autonomi e piccole e medie imprese. In questo modo le banche si
troverebbero a trasformare un credito rischioso in un credito privilegiato
garantito dallo Stato.
Gianfranco Torrieri, Vice Presidente
ABI, ha chiarito “I 25 mila euro devono essere considerati un nuovo finanziamento
che chiaramente non deve andare a compensare altre posizioni. L’imprenditore e
la partita IVA devono disporre di 25 mila euro. La banca non può introdurre
commissioni e oneri aggiuntivi”.
Per segnalazioni e denunce
contattateci a consumatori.corato@gmail.com
oppure 3477715231

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